YEAR IN SHORT

Il 2012 è stato un anno difficile da ogni angolatura.

In parte anche perché purtroppo alcuni nostri collaboratori hanno avuto in specifici momenti un inspiegabile approccio mediocre al lavoro, zavorrando i risultati dell’intero team.

Occorrerà molta più capacità (e voglia) di far bene per vincere la complicata sfida del 2013.

Ogni HR che frena il team condiziona le aspettative non solo del Gruppo, ma anche quelle personali di crescita di ogni HR, quindi c’è una forte correlazione che deve responsabilizzare tutti. Ognuno deve pretendere ad alta voce dagli altri un alto senso di responsabilità.

Per lavorare al meglio ogni HR che si occupa di business development per ogni offerta sa che deve confrontarsi con me, considerando non solo il valore  monetario, ma anche i tempi di incasso, la parte documentale, le criticità in fase produttiva, le difficoltà in caso di recupero crediti, ecc. E’ la parte più delicata della nostra attività e quindi desidero contribuire in prima persona.

In ogni caso per tanti motivi il prossimo anno sarà diverso dal 2012.

Ringrazio di cuore, sinceramente, quelle HR che hanno fatto un duro lavoro in questi mesi per mettere JO in condizione di giocarsi la partita sino in fondo il prossimo anno.

Vi auguro un 2013 in pace con Dio e con gli uomini.

 

 

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