Un JO Alumno che ci ringrazia per ciò che ha imparato da noi e che gli sta tornando molto utile

Ciao Giuseppe,
avevamo lasciato un discorso in sospeso.
Quello che volevo dirti tempo fa durante il nostro pranzo in trattoria, dove non c’è stato molto tempo per parlare, era riconoscerti (ma non con il senno di poi) l’utilità dell’esperienza in JO.
Non è ruffianeria (non si capirebbe a che scopo), non è un giudizio cieco e monodirezionale (critico e continuerò a criticare alcune scelte di allora, ma evviva la democrazia), ma è solamente uno chapeau che riconosco a un modello di lavoro che oggi mi ritorna molto utile.
Adesso faccio banca in Ifis, con un accezione molto diversa da come se la si possa immaginare; non esiste sportello ma tavoli d’ufficio, sono commerciale, parlo solo con aziende, faccio gli orari che voglio e mi sposto dove voglio in Sicilia e Calabria. E, alla fine della fiera, sono chiamato a portare risultati nell’ottica più maccheroniana del termine: quantità e qualità. Davvero un bel lavoro dove la componente personale, però, conta molto: hai molta libertà e devi sapertela gestire.
D’altra parte però ho un lavoro dipendente e ben strutturato, e nulla e nessuno mi vieterebbe di fare il mediocre dipendente postale che aspetta le 17 per far cadere la penna; se in qualche modo mi distinguo nell’ambiente dei colletti bianchi in cui opero, ed in più i numeri mi danno ragione (almeno fino ad ora ed incrociando le dita), riconosco che lo devo a molte cose che ho imparato con te: dedizione assoluta al lavoro, l’operare con la stessa ottica di un imprenditore di se stesso ma con una costante attenzione al team, l’ordine mentale/materiale/virtuale, la tensione verso la programmazione del proprio lavoro, lo spirito di sacrificio, l’intelligenza nel perdere due minuti ora per non perdere giorni e credibilità domani, il non risparmiarsi. Quello che rimpiango, semmai, è il non avere attorno a me, almeno nella filiale a cui appartengo, un ambiente che stimoli questa proattività e questa passione o amore che dir si voglia verso quello che alcuni considerano solamente un modo per prendere uno stipendio a fine mese.

Con stima ed amicizia
Alberto Marchica

1 commento su “Un JO Alumno che ci ringrazia per ciò che ha imparato da noi e che gli sta tornando molto utile”

  1. Credo che queste considerazioni, di un “caro” vecchio JO Warriors servano a darci una spinta in più nel perseguimento dei Nostri obiettivi 2010.

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