Oggi l’informazione non è più una risorsa scarsa, di difficile accesso, privilegio di una élite.
Il segreto del successo quindi non starà tanto nella capacità di prevedere il futuro e posizionarsi, ma piuttosto nella capacità di mantenere un’organizzazione reattiva che possa prosperare in uno qualsiasi dei molti futuri che non possiamo prevedere.
Ecco l’importanza del JO Style, del “software” adattabile ad ogni scenario futuro, della necessità di passione e capacità di iniziativa da parte di tutti.
Perché per ogni Centro di Ricavi che ci apprestiamo a disegnare coi manager non importerà tanto il vantaggio che immaginiamo di poter avere rispetto ai nostri competitori, quanto la capacità di differenziarci per mantenere questo vantaggio nel tempo enfatizzando col voice to voice all’ennesima potenza il JO Style (anche nelle relazioni tra colleghi, sicuramente con clienti e fornitori, parlandone ad amici e parenti e perfino col mondo intero).
Sono necessarie, perciò, HR capaci di fare le cose senza bisogno che vi sia qualcuno che glielo ordini, che non aspettino che sia il loro manager a toglier loro le castagne dal fuoco, che non si accontentino dello status quo, per i quali non sia una risposta accettabile il “perché si è fatto sempre così”, che non guardino l’orologio o chattino con lo smartphone.
Individui curiosi capaci di interpretare ciò che esigono le nuove tendenze, trovando nuove soluzioni e proponendole ai manager con coraggio, come neuroni di uno stesso cervello.
E ripeto che soprattutto posseggano quella dote distintiva di impegno (engagement) che possa consentire a JO di differenziarsi dai suoi competitori.
Hic sunt JOers